Marco Urso Masai Mara-7dal 30 Novembre al 17 dicembre 2014 – durata 18 giorni (16 notti)

La valle dell’Omo con le sue culture tribali. Una spedizione fotografica  per incontrare e riprendere quelle che sono tra le più affascinanti etnie del pianeta.

Solo per 4/6 fotografi – Accompagna Marco Urso, fotografo di Oasis  e della Rivista della Natura.

 

 

 

Itinerario 

Giorno 1 – 30 Novembre – partenza dall’Italia per l’Etiopia.

Giorno 2 – 1 Dicembre – Addis Abeba/Gambela
Arrivo in mattinata in Etiopia . Breve city tour per visitare i luoghi e monumenti più significativi della città e del Museo Nazionale, interessante sia per i reperti sabei, che testimoniano lo scambio culturale tra l’altopiano etiopico, la costa eritrea e la Penisola Arabica, sia per i suggestivi abiti indossati un tempo dalle alte cariche dell’Impero, ma soprattutto per Lucy, il piccolo scheletro ritrovato negli anni ‘70 nella valle dell’Awash e appartenente ad un ominide, l’Australopithecus Afarensis, vissuto tre milioni e mezzo circa di anni fa. Trasferimento in aereoporto di Addis Abeba, arrivo e transfer per il volo per Gambela, nella punta ovest d’Etiopia.
Pomeriggio libero a Gambela. Pernottamento in Hotel.

Giorno 3 – 2 Dicembre – Gambela
Intera giornata dedicata alla visita ai villaggi Nuer e Como. Dopo colazione e presa la pista per il parco potremo ammirare i caratteristici villaggi dell’etnia Nuer. La vita nel villaggio si svolge all’insegna della semplicità e della calma. Oltre alle cicatrici tribali si potranno vedere le tecniche di costruzione dei tukul, le donne a seno scoperto che fumano la pipa. Per pranzo si rientrerà all’hotel e a metà pomeriggio si andrà al villaggio Como. Le capanne formano un piccolo arcipelago dove a differenza di altri villaggi ogni famiglia mantiene una sorta di privacy. Vedremo macinare con due sassi il frumento per fare la farina o l’essenzialità dei costumi indossati. Cena e pernottamento in Hotel.

Giorno 4 – 3 Dicembre – Gambela / Tepi
Dopo colazione da Gambela si parte in direzione di Tepi. La strada attraversa una bella foresta pluviale dove si vedono facilmente le scimmie bianche e nere chiamate colubus . A pochi km da Tepi si trovano i Masinco popolazione di lingua nilo saharana. Pernottamento in campo tendato.

Giorno 5 – 4 Dicembre – Tepi / Tulghit
Partenza da Tepi di buon’ora. Con i fuoristrada continueremo verso sud, per immergerci nel territorio dell’etnia Dizi per per visitare il mercato settimanale che si svolge il giovedí nella città di Tum. Nel mercato si può vedere l’incontro dei Surma, Dizi e i Meenit, le tre etnie principali di questa zona. Dopo il mercato in serata si prosegue verso il territorio dei Surma. Cena e pernottamento in campo tendato.

Giorno 6 e 7 – 5 e 6 Dicembre – Tulghit
Kibish è la capitale del territorio Surma, dove realizzeremo i permessi per viaggiare in questa zona. Le donne sono vestite ma spesso a seno nudo e portano piattelli di terracotta all’interno del labbro inferiore. Per mantenere il piattello vengono tolti loro i due incisivi inferiori. Gli uomini invece sono completamente nudi, statuari, avvolti in alcuni casi da una sorta di mantello che ricopre una sola spalla e che da loro un’immagine di grande eleganza. Hanno con sé un’asta con la quale governano le mandrie, loro fonte di ricchezza. Questo popolo si nutre quasi esclusivamente di latte e sangue di vacca. Usano dipingersi il corpo con straordinari abbinamenti cromatici ricavati da elementi naturali, in particolare composti da vari tipi di argilla. Vivono in basse capanne dove effettuano le attività domestiche. Cena e pernottamento al campo tendato.

Giorno 8 – 7 Dicembre – Tulghit/Bonga
Si risale verso l’altopiano e cominciano le foreste dove è nato il caffè. In queste regioni c’è ancora il caffè selvatico,una delle migliori qualità di arabica. Ora ci sono varie organizzazioni che cercano di proteggerne la specie e la qualità. La zona è selvaggia e spesso si vedono le scimmie colubus ( dal pelo lungo bianco e nero)
Lungo la strada sosta e visita di un villaggio Menhit. Pernottamento a Bonga in guest house.

Giorno 9 – 8 Dicembre – Bonga /Ghessa Chare
Dopo la colazione si prosegue verso Jimma. Lungo la strada si possono visitare alcuni villaggi Kaffa e Oromo entrambe popolazioni Kuscite. Gli Oromo invasero queste regioni del paese all’inizio del 1700 migrando dal sud in queste terre fertili. Dopo Jimma la strada prosegue in direzione sud- est attraversano le belle foreste e i bellissimi paesaggi della regione del Dawro Konta. In serata arrivo a Ghessa Chare in una missione Cattolica. Cena e pernottamento in campo tendato.

Giorno 10 – 9 Dicembre – Ghessa Chare – Arba Minch
Prima colazione e partenza verso Arba Minch,la città che sovrasta i due laghi più grandi della rift valley Etiope, arrivo per l’ora di pranzo. Nel pomeriggio escursione al villaggio di Chencha, situato a 40 chilometri da Arba Minch e a 2700 metri di altitudine, da cui si dominano i laghi Chamo, Abaya e le terre fra essi comprese. Gli abitanti di Chencha sono i Dorze, agricoltori e abili tessitori. Gli uomini lavorano su stretti telai e fabbricano tessuti di cotone grezzo, molto semplici ma originali. Caratteristica dei Dorze sono le case, costruite con uno stile non riscontrabile altrove utilizzando un intreccio di fibra ricavata dall’albero di falso banano (enset), alte sino a dodici metri e circondate da orticelli e verdi macchie di enset. Rientrio ad Arba Minch in hotel. Pensione completa presso lodge.

Giorno 11 – 10 Dicembre – Arba Minch – Benna
Al mattino si effettua un giro in barca sul lago Chamo popolato da coccodrilli, ippopotami e da una grande varietà di uccelli.Si prosegue sempre in direzione sud verso la bassa valle dell’Omo dove iniziano i territori delle tribù pastorali Tsamaico, Benna, Hamer, Karo, Mursi, Dassanech… e cioè di quel grande mosaico di popoli che abita il sud Etiopico. Nel pomeriggio incontreremo i Benna un popolo di pastori–agricoltori di lingua omotica. I Benna sono un clan del più numeroso popolo degli Hamer. Ne hanno le stesse tradizioni, ma la loro vanità ha creato decorazioni diverse. Gli uomini hanno i capelli acconciati a treccine e ornamenti fatti di perline blu e azzurre; le donne, invece, portano in testa un copricapo fabbricato con una zucca tagliata a metà. Pernottamento presso il villaggio Benna.

Giorno 12 – 11 Dicembre – Benna – Kara
La mattina sosta al pittoresco mercato settimanale di Key Afer (giovedì), dove incontreremo gli Tsamaico e i Benna (un clan del gruppo etnico Hamer). La visita dei mercati è un momento importante del viaggio poiché consente di scoprire i prodotti di quella terra, i manufatti di una moltitudine di etnie e, attraverso la merce esposta, è possibile comprendere il modo di nutrirsi, di vestirsi, le credenze, le attività e il lavoro. Il mercato africano è luogo ricco di insegnamenti, dove ci si scambiano le informazioni, si incontrano generazioni ed etnie diverse. Proseguimento verso i Karo attraversando il territorio degli Hamer. I Karo si affacciano sul fiume e ne coltivano le sponde con l’abbassarsi del livello delle acque. L’ornamento più vistoso delle donne è rappresentato dall’intreccio di numerose collane costruite con i materiali più disparati, gli uomini si dipingono il corpo con linee bianche di cenere ed impugnano la lancia, fedeli all’antico rituale di preparazione alla caccia o alla guerra. Pernottamento presso campo tendato.

Giorno 13 – 12 Dicembre – Kara – Omorate – Turmi
Partenza per Omorate un villaggio posto sulla riva dell’Omo, da cui effettueremo la navigazione dell’ultimo tratto del fiume che assume poi la conformazione del delta prima di immettersi nel lago Turkana. Andremo quindi alla scoperta di alcuni villaggi approdando sulle rive dell’Omo o su qualche isoletta, in prossimità del confine con il Kenya. Questo è il territorio dei Dassanech o Galeb, un popolo dedito alla pastorizia e alla pesca, nomade o semistanziale, che vive in prossimità del lago Turkana, a cavallo del confine con il Kenya. I Dassanech sono genti dal portamento slanciato, agile ed elegante. A differenza dei popoli vicini le loro capanne sono costituite da un telaio di rami ricoperto da pelli di animali, facile da montare e smontare come è nella tradizione dei popoli legati alla transumanza. Al termine di questa intensa e affascinante giornata rientro a Turmi e sistemazione in lodge. Pensione completa presso lodge.

Giorno 14 – 13 Dicembre – Turmi – Jinka
In mattinata visita ad un villaggio partenza per il mercato settimanale di Dimeka (sabato), luogo di incontro delle genti Hamer. Quello degli Hamer è uno dei gruppi più curati dal punto di vista estetico. Le donne usano acconciarsi i capelli in deliziosi caschetti ottenuti arricciando le ciocche con argilla mescolata a burro o grasso di animale, portano collane di conchiglie cauri e indossano un tipico gonnellino in cuoio orlato con borchie metalliche ed anelli di ferro. L’ornamento caratteristico delle donne da sposare consiste in una visiera metallica detta “kallè”, le donne sposate si distinguono invece per il massiccio collare in ferro. Nel pomeriggio trasferimento verso Jinka .Pensione completa presso lodge.

Giorno 15 -14 Dicembre – Jinka – Konso
In mattinata è previsto l’incontro con i Mursi, etnia nota per la macroscopica deformazione del labbro inferiore e dei lobi delle orecchie, riscontrabile nelle donne, ottenuta con l’introduzione, sin dall’infanzia, di un piattello, generalmente di terracotta, di diametro sempre maggiore. Nel pomeriggio proseguimento per i villaggi Konso. Pernottamento presso il villaggio Konso. Incontro con il capo clan Konso chiamato Re.

Giorno 16 – 15 Dicembre – Konso- Yirgalem
I Konso abitano in villaggi frazionati e protetti da muri di pietra a secco, gli stessi che delimitano e sostengono i complicati terrazzamenti agricoli. Con una passeggiata raggiungeremo alcuni villaggi konso. Partenza poi per Yirgalem entrando nel territorio Sidama, arrivo e sistemazione al Lodge situato in una bellissima piantagione di caffè che ci accoglierà con una cerimonia del caffè tipicamente Etiope. Pernottamento presso lodge.

Giorno 17 – 16 Dicembre – Yirgalem – Addis Abeba
Dopo una passeggiata nella piantagione di caffè in cui è situato il lodge e tra villaggi Sidama circondati da piantagioni di caffè e enset”falso banano”. Partenza per Addis Abeba attraversndo la Rift Valley e tutti i suoi laghi di origine vulcanica fino a risalire sull’altopiano Etiope, in serata arrivo ad Addis Abeba. Camere day use a disposizione, cena tradizionale con suggestivo spettacolo di musica e danze del folclore Etiope. Trasferimento all’aeroporto per il volo di ritorno.

Giorno 18 – 17 Dicembre – arrivo in Italia

Sistemazione: mezza pensione con pernottamento in Lodge, guest house o campo tendato a seconda della località.
Difficoltà: Facile, ma è richiesto spirito di adattamento. Non c’è bisogno di preparazione fisica particolare.
Documenti necessari: passaporto
Vaccinazioni: chiedere alla propria ASL
Numero di partecipanti: il viaggio è limitato a 4 /6 compagni di viaggio

Per ulteriori informazioni:
marco@photoxplorica.com
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